lunedì 26 settembre 2011

Capitolo 2: Pachino o Pechino

Non è un blog di solo cucina....quindi inizio subito con una ricetta.

La pasta che ho fatto sabato sera per la prima cena con Mersia e il genz ovvero gigli bianchi verdi e rossi (pasta che si trova  al Billa, il mitico supermercato sotto casa mia....lo stesso scovato 5 anni fa a ravenna...) con pesto e pomodorini.
la preparazione è facilissima....lavare e tagliare in quattro i pomodorini "pachino" e metterli in una padella antiaderente con un giro d'olio e un po'di sale e pepe (qb come dicono nelle ricette serie...) e farli cuocere 5 minuti...faranno la loro acquetta denso denso tipo cremina....quindi spegnere il fuoco e aggiungere il pesto (tanto o poco a seconda dei gusti....); mi raccomando spegnere il fuoco altrimenti il pesto diventa scuro...
nel frattempo avete fatto cuocere la pasta in acqua salata per 5 minuti (cottura rapidissima con questo formato...). Scolare e condire col sughetto preparato. A piacere potete aggiungere formaggio grattuggiato.

questo è quello che stavo raccontando oggi al tesista....che mi dice ah sì i pomodorini cinesi, quelli di Pechino!!!!!!!

grazie dfr per le tue perle di saggezza e per essere stato quindi lo spunto per questo mio secondo post!!!

2 commenti:

  1. Ilaaa, la mia logica era tutto sommato abbastanza stringente:

    1) Pechino é in Cina (capitale, peraltro);
    2) i cinesi sono "piccoli";
    3) i pomodorini in questione sono piccoli.

    Ergo i suddetti pomodorini si DEVONO chiamare Pechino, non Pachino!

    Insomma, non é colpa mia se la logica del mondo va alla rovescia! :-P

    Al di là delle questioni puramente "di nomenclatura", non credi che a questo punto mi sia meritato almeno un assaggio?

    D.F.R.

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  2. ti meriti un assaggio soprattutto perchè sei il primo (!) che commenta un mio post...provvederò!!!!

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